Non solo per i panda: le insospettabili virtù gastronomiche del bambù

In ogni documentario, rivista e fotografia sulla Cina sono immancabili i panda che masticano bambù. Sembra sorridere: gli piace. Anche molti di noi lo hanno mangiato, forse senza saperlo o magari non ricordandoselo: nei ristoranti cinesi è in molti piatti di pollo, in particolare se con i funghi o con le mandorle. Certo, quelle piccole fettine rettangolari sono bambù in scatola, affaticato per consistenza e sapore dalla conservazione industriale.
Ma oggi in Italia c'è chi si vuole diffondere sul mercato il prodotto, trattato in modo artigianale, lavorato fresco. Così, se la pianta è usata in oltre 1500 applicazioni commerciali e industriali (dalla produzione di mobili al make up, dai filati agli occhiali, dagli orologi agli oggetti di design) se ne vuole far scoprire il gusto anche nel settore alimentare.

Il sapore? Qualcosa che ricorda, ma con note molto tenui, il carciofo, ma anche il cuore di palma, con un sentore di asparago.
Secondo i produttori i germogli di bambù conquisteranno i palati, a cominciare dai vegetariani e vegani. Ma non solo. Ci hanno puntato molto i Vivai OnlyMoso che col Consorzio Bambù Italia stanno promuovendo questo business. Che pare avere ottime possibilità se è vero che anche diversi buyer cinesi durante l'ultimo MacFrut a Rimini Fiera hanno acquistato diversi prodotti della gamma da scaffale - germogli di bambù in salsa di soia e sott'olio, crema di bambù e porri, dolcetti al bambù - per venderlo in Cina (come vendere il proverbiale ghiaccio agli esquimesi).

Il Consorzio sta facendo proseliti a macchia d'olio e i coltivatori (già 800 in Italia, per 1.500 ettari di bambù, tra cui una piantagione a 1.200 metri di altitudine, in provincia di Bolzano) sembrano soddisfatti: la pianta è in grado di sopravvivere a condizioni atmosferiche delle più variegate, dal caldo umido del Sud Est asiatico fino a 20 gradi sottozero e oltre 1000 metri sopra il livello del mare (e tra germogli, fusti e fogliame tutto è “monetizzabile”). Ma è nel clima mediterraneo che il bambù gigante trova un ambiente pressoché ideale. Motivo per cui l’Italia sta cominciando a ricoprirsi di “bambuseti”, da Nord a Sud. E in tempi rapidi: un germoglio, infatti, completa la crescita in 40-60 giorni. Anche se ci vogliono alcuni anni affinché la pianta raggiunga la sua completa maturazione. Il bambù gigante, infatti, può raggiungere anche i 25 metri d’altezza.

L'affermazione nel nostro Paese è del 2014 quando Fabrizio Pecci, che oggi dirige il Consorzio, insieme con uno dei maggiori esperti cinesi del settore, ha selezionato alcune varietà di bambù, a partire dal gigante Moso. Dopo un primo esperimento nella propria azienda agricola, nel riminese, ha deciso che valeva la pena allargare lo sguardo e la prospettiva. E oggi fornisce piante certificate, stringendo accordi per la raccolta di canne e germogli, fornendo assistenza specializzata ai coltivatori. A Faenza, in provincia di Ravenna, si trova “l’incubatore” di bambù, dove ogni pianta viene accudita da una trentina di esperti.

I germogli, che completano la loro crescita diventando fusti entro due mesi, possono pesare fino a 500 grammi e rappresentano un cibo ricco di minerali e vitamine, da sempre apprezzato dalla cucina orientale ed occidentale. Proprio questa produzione è tra le attrattive migliori della piantagione, dato il successo del prodotto nel settore alimentare sempre più attento ai sapori naturali, non solo nella cucina etnica o nell'alimentazione vegetariana.

Peraltro ne saranno contenti gli ambientalisti: "Un ettaro di bambuseto - dice Pecci - arriva a produrre ossigeno come un intero bosco, è capace di drenare la pioggia, contrastando il dissesto idrogeologico, ed è resistente agli incendi. E non necessita interventi con erbicidi o pesticidi".

fonte: repubblica.it

2017-09-28T23:47:05+00:00

2 Comments

  1. 20bet 22 Settembre 2023 at 5:36

    Your article gave me a lot of inspiration, I hope you can explain your point of view in more detail, because I have some doubts, thank you.

  2. bei binance anmelden 22 Gennaio 2024 at 19:58

    Thank you for your sharing. I am worried that I lack creative ideas. It is your article that makes me full of hope. Thank you. But, I have a question, can you help me? https://www.binance.com/de-CH/join?ref=B4EPR6J0

Leave A Comment